"È l'opportunità di una vita, l'Italia può essere motore di crescita in Europa". La presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, vola a Roma e porta al Governo del premier italiano Mario Draghi il "supporto totale" della Commissione europea e un assegno virtuale da 191,5 miliardi. È il giorno del via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano: a fine luglio arriveranno i primi 24,89 miliardi del Recovery fund.
La cornice è scenografica, la Cinecittà di Fellini. La 'promessa', secondo le stime UE, è una spinta alla crescita fino al 2,5% e la creazione di 240mila posti di lavoro. La sfida è realizzare, entro il 2026, 525 obiettivi, tra riforme e investimenti, per sbloccare le tranche di fondi. "E' una giornata di orgoglio. Ce la faremo", assicura Draghi. Ma la sfida è solo "all'inizio": ora bisogna "spendere tutto, spendere bene, ma anche con onestà".
Ora l'Italia ha una "responsabilità", sottolinea Draghi: mostrarsi "affidabile" e spendere bene i suoi soldi perché il Recovery fund possa avere un futuro, diventare un impegno "strutturale" dell'UE almeno in alcune sue parti come il fondo Sure per la disoccupazione.
Draghi presenta il suo piano la ripresa
Telegiornale 26.04.2021, 22:00