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Portellone esploso su 737 Max non era stato fissato bene

“Mancavano diversi bulloni di chiusura” - Sfiorato il disastro aereo, il velivolo dell’Alaska Airlines fu costretto a un atterraggio di emergenza il 5 gennaio

  • 6 febbraio, 22:20
  • 6 febbraio, 22:20
Le immagini del portellone dopo l'incidente

Le immagini del portellone dopo l'incidente

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Il portellone del Boeing 737 Max dell’Alaska Airlines è saltato lo scorso 5 gennaio perché non era stato ben fissato. Lo sostiene il rapporto del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti nella sua indagine sull’incidente sfiorato. In particolare, mancavano diversi bulloni (come dimostrerebbero una serie di fotografie), che avrebbero dovuto chiudere il portellone, esploso 20 minuti dopo il decollo, costringendo il velivolo a un atterraggio di emergenza.

La mancanza di bulloni fece spostare e quindi staccare il portellone, che copriva un’uscita di sicurezza inutilizzata, creando un buco nella fusoliera e un’improvvisa depressurizzazione. Il pezzo era stato prodotto dall’azienda Spirit AeroSystems, fornitrice Boeing e già nel mirino per altri incidenti.

02:14

Scoppia un portellone durante il volo dell'Alaska Airlines

Telegiornale 06.01.2024, 20:00

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