Putin: "I panzer tedeschi ci minacciano ancora"

"Sembra incredibile, ma dei carri armati tedeschi ci minacciano di nuovo", ha affermato Vladimir Putin alla commemorazione per l'ottantesimo anniversario della battaglia di Stalingrado, l'epico scontro tra truppe tedesche e russe all'apice della seconda guerra mondiale. Il presidente russo ha tracciato - non per la prima vola - un parallelo tra la guerra contro Hitler e l'invasione dell'Ucraina, aggiungendo che la Russia - oggi come allora - è in grado di rispondere a chi la minaccia.

La scorsa settimana, dopo molte esitazioni, la Germania ha deciso di consegnare all'Ucraina 14 carri armati "Leopard 2" che Kiev chiedeva a gran voce da settimane, con il sostegno di alcuni alleati occidentali, tra cui gli Stati Uniti. Berlino dovrà peraltro procedere a nuovi acquisti per le proprie forze armate, alle prese con una penuria di equipaggiamento.

In visita nella capitale ucraina con buona parte del collegio, la presidente della Commisione europea Ursula von der Leyen ha annunciato nuovi aiuti finanziari e umanitari al paese nonchè nuove sanzioni economiche contro Mosca da varare entro il 24 febbraio, primo anniversario dell'invasione russa.

"Siamo al vostro fianco dal primo giorno perché il futuro del nostro continente si sta scrivendo qui", ha detto von der Leyen - alla sua quarta visita in un anno - parlando a fianco del presidente Zelenski. Tra le misure annunciate, l'addestramento di altri 15.000 soldati di Kiev, che porterà a 30.000 il totale delle turppe ucraine formate dai paesi UE. Sul fronte del perseguimento dei crimini di ugerra, presto aprirà all'Aja un centro internazionale, finanziato anche con fondi europei, per preservare prove in vista di processi futuri.

Il vertice UE-Ucraina proseguirà domani con l'adozione di una dichiarazione formale che ribadirà il percorso di avvicinamento del paese all'Unione europea, ma senza offrire risposte chiare alle speranze di Kiev di poter aderire all'UE entro due anni.