Quattro persone sono decedute e almeno 40 sono rimaste ferite in seguito all'attacco a Londra contro il Parlamento, a un anno esatto dagli attentati che avevano fatto 32 morti a Bruxelles. I morti sono un agente, due civili e l'aggressore, che avrebbe agito da solo, secondo quanto comunicato dalle autorità in un aggiornamento sulla situazione in serata. Il Dipartimento federale degli affari esteri non è finora a conoscenza di vittime svizzere.
L'agente morto, ha informato il capo della polizia, era di guardia al Parlamento, mentre le altre vittime sono state travolte sul ponte di Westminster. Le autorità stanno seguendo la pista del terrorismo internazionale e avrebbero una pista per quanto riguarda l'identità dell'aggressore, che non sarà rivelata per non ostacolare le indagini in corso.
Feriti e turisti sul ponte di fronte al Parlamento
Secondo una prima ricostruzione dell'attacco, un veicolo è stato lanciato contro i pedoni sul ponte, dal quale una donna è stata sbalzata nel fiume sottostante.
Il mezzo usato nell'attacco
Il mezzo è andato a schiantarsi contro la recinzione del Parlamento e l' uomo alla guida, poi ucciso da un altro agente, ha ferito a morte uno dei poliziotti di guardia.
Solidarietà internazionale
In seguito all'attacco sono giunti messaggi di vicinanza al popolo inglese da molti governi, mentre a Parigi la sindaca ha deciso di spegnere la torre Eiffel a partire da mezzanotte come omaggio alle vittime.
A Tel Aviv invece l'edificio del Municipio è stato illuminato con i colori della bandiera britannica.
La premier Theresa May
Theresa May, dopo una riunione con il comitato Cobra per le emergenze, ha preso la parola a Downing Street. "Sarò chiara, qualsiasi tentativo di sconfiggere i nostri valori con la violenza è destinato a fallire" ha affermato la premier, sottolineando che la vita continuerà nella capitale e i suoi cittadini non si piegheranno mai al terrore.
"Non ci piegheremo al terrore"
AFP/AP/sf
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