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Raffica di attacchi israeliani contro il Libano

Prese di mira postazioni di Hezbollah in risposta al lancio di un missile che ha causato 12 morti e decine di feriti – Il movimento sciita nega la responsabilità

  • 28 luglio, 09:13
  • 25 settembre, 12:34
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Medio Oriente, tensione altissima tra Israele e Libano

Telegiornale 28.07.2024, 20:00

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Di: Agenzie/RSI Info 

Israele ha lanciato nella notte su domenica una raffica di attacchi in Libano, in risposta al lancio sabato di un missile su Majdal Shams che ha causato almeno 12 morti, tra bambini e ragazzi, e decine di feriti. Tel Aviv accusa apertamente l’organizzazione paramilitare Hezbollah, che “pagherà un prezzo alto”, ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu.

I raid, ha dichiarato lo stesso esercito israeliano, sono stati condotti contro “obiettivi terroristici” di Hezbollah, sia in profondità nel territorio libanese sia nel sud del Libano, al confine con lo Stato ebraico.

L’attacco a Majdal Shams, sulle alture del Golan, è andato “oltre i limiti” e rischia di far precipitare il conflitto con gli Hezbollah in una guerra “aperta e totale”, ha dichiarato per parte sua il ministro degli Esteri israeliano Israele Katz. Hezbollah ha però finora negato la responsabilità dell’attacco.

Nel frattempo, il premier Netanyahu ha fatto ritorno dagli Stati Uniti: atterrato in Israele nel primo pomeriggio, convocherà il gabinetto di sicurezza per le 16 ora locale (le 15.00 in Svizzera).

Majdal Shams è una cittadina di poco più di 11’000 abitanti situata nei pressi del monte Hermon a 1’130 metri di altitudine. Così come la maggior parte del territorio della alture del Golan, è stata occupata da Israele a seguito delle guerra arabo-israeliana del 1967, nonostante la comunità internazionale la riconosca, insieme al resto delle alture, come parte della Siria.

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Israele, razzi dal Libano, morti e feriti

Telegiornale 27.07.2024, 20:00

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