Re Felipe VI di Spagna ha affidato martedì sera al socialista Pedro Sanchez l'incarico di cercare la maggioranza per formare il nuovo Governo. Sanchez ha chiesto da tre settimane a un mese per le consultazioni.
Il portavoce della Camera bassa del Parlamento iberico, Patxi Lopez, dopo aver incontrato brevemente il sovrano, ha confermato ai giornalisti che il primo voto di fiducia dei deputati non avverrà prima dell’inizio del prossimo mese di marzo. Il premier uscente, il popolare Mariano Rajoy, non ha ritrovato la sua maggioranza nel nuovo Parlamento eletto a dicembre.
Il tentativo di Sanchez non si preannuncia facile: una ipotetica alleanza PSOE-Podemos avrebbe bisogno anche dell'appoggio dell'estrema sinistra e degli autonomisti baschi e catalani, tutt'altro che sicuro. E la Costituzione spagnola prevede un termine di 60 giorni per la formazione di un nuovo Esecutivo, che diviene effettivo solo dopo che il Parlamento ne ha votato la fiducia. Se questo non avviene e scadono quindi i due mesi, gli spagnoli sono chiamati alle urne.
Reuters/ANSA/EnCa