L’esercito russo ha tentato di avanzare e infliggere perdite alle forze ucraine durante la notte, nonostante l’annuncio di una tregua fatto unilateralmente da Vladimir Putin alla vigilia di Pasqua. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelenski.
“L’esercito russo sta tentando di creare l’impressione di un cessate il fuoco, ma in alcuni punti [del fronte] non ha abbandonato i tentativi di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina”, ha scritto sui social il presidente ucraino.
Stando a Kiev ci sono stati 59 cannoneggiamenti russi e cinque tentativi di assalto solo questa mattina. L’informazione non può essere verificata con altre fonti.
Non di meno, la proposta ucraina di estendere il cessate il fuoco per 30 giorni rimane valida, afferma Zelenski.
Il presidente russo ha proclamato ieri (sabato) pomeriggio una tregua unilaterale di 30 ore, dalle 18 alla mezzanotte di oggi (domenica). “’La Russia accoglie gli sforzi di mediazione di Trump e Xi. La reazione ucraina mostrerà quanto vogliono la pace”, ha detto Putin,. il giorno dopo l’aut aut di Trump, che aveva minacciato di abbandonare ogni sforzo negoziale se non vi saranno progressi sulla via della pace.
Putin ha partecipato ieri sera ai riti della Pasqua nella Cattedrale del Cristo salvatore di Mosca, guidati dal Patriarca Cirillo.

L'analisi di Giuseppe D'Amato
Telegiornale 19.04.2025, 20:00
Anche Mosca denuncia violazioni
Secondo quanto scrive la Tass, citando autorità locali, anche le forze armate ucraine avrebbero violato la tregua, colpendo in mattinata oggi (domenica) la città di Donetsk.
Parallelamente, secondo l’amministrazione della autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, anche la città di Gorlovka sarebbe stata bersaglio di quattro proiettili di artiglieria lanciati dalle forze ucraine. Si stanno verificando i danni e la presenza di eventuali vittime.
Le forze ucraine, afferma il ministero della difesa di Mosca, hanno sparato 444 volte su posizioni di truppe russe. I militari russi affermano inoltre che l’avanzata verso la località di Novomikhalivka, nell’est dell’Ucraina, è stato raggiunto prima che scattasse la tregua.