Sulla base dei primi dati definitivi delle elezioni anticipate nel Regno Unito arrivano anche le prime conferme, soprattutto in casa Tory, della netta sconfitta del partito conservatore. Il primo ministro britannico uscente Rishi Sunak è stato eletto nella circoscrizione Richmond and Northallerton, nel North Yorkshire. Anche il suo successore in pectore, il laburista Keir Starmer, è stato eletto nel collegio londinese di Holborn e St. Pancras, dove è stato plebiscitato con oltre 18’000 suffragi e con oltre 11’000 voti di vantaggio sul secondo candidato.
Risultato diametralmente opposto per otto dei suoi ex ministri che non sono stati rieletti. Hanno infatti perso il loro seggio alla Camera dei Comuni, secondo il Guardian, Penny Mordaunt (leader Tory della Camera dei Comuni), Alex Chalk (Giustizia), Grant Shapps (Difesa), Gillian Keegan (Istruzione), Simon Hart (Segretario parlamentare al Tesoro), Michelle Donelan (Segretario di Stato per la scienza), Lucy Frazer (Segretario di Stato per la cultura), Johnny Mercer (Veterani).
Battuta, nella circoscrizione di South West Norfolk, anche Liz Truss, l’ex premier il cui Governo era stato nel 2022 il più effimero nella storia del Paese. Nel 2019 aveva trionfato, oggi i suoi voti risultano più che dimezzati e il candidato laburista l’ha superata di 600 schede.
Molti esponenti noti della politica del Regno Unito, si sono invece accaparrati un seggio. E’, per esempio, il caso dell’ex leader laburista Jeremy Corbyn, 75enne paladino della sinistra radicale, che è stato rieletto deputato nel collegio di Islington North a Londra, da candidato indipendente, dopo essere stato espulso dal Labour dal suo successore Keir Starmer. Corbyn - deputato in quel collegio da 41 anni - ha superato il nuovo candidato ufficiale laburista di quasi 8’000 voti: la sua vittoria rappresenta una macchia sul trionfo elettorale complessivo del partito di Starmer.
Successo anche per Mr. Brexit Nigel Farage che è stato ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni dopo sette tentativi falliti. Il leader della destra populista di Reform UK ha stravinto nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak. Nel discorso di vittoria ha rilanciato la sfida a destra ai Tory, esaltando il risultato del suo partito - in grande ascesa anche nel voto proporzionale nazionale -, non senza rivolgere un baldanzoso avvertimento al Labour di Keir Starmer, vincitore delle elezioni. “Non c’è alcun entusiasmo per Starmer - ha tuonato -, presto il suo Governo avrà problemi e Reform gli sarà addosso”.
In attesa dei dati definitivi, una proiezione della BBC, frattanto, sulla base dei dati reali finora conteggiati, rivede leggermente le previsioni degli exit poll sull’assegnazione dei seggi nell’ambito delle elezioni anticipate di ieri, giovedì. La maggioranza laburista viene ridotta nelle aspettative da 410 a 405 seggi, mentre ai conservatori di Rishi Sunak vengono attribuiti ora 154 possibili deputati (invece dei 131 previsti dagli exti poll): che sarebbe comunque il minimo storico, peggio dei 156 del 1906.
Il balzo dei liberaldemocratici viene pure lievemente ridimensionato, da 61 a 54 seggi previsti, mentre alla destra populista di Reform UK vengono accreditati 4 seggi certi invece di 13. In termini di voto proporzionale Reform tuttavia sembra sfondare, stando a queste proiezioni indicative, con quasi il doppio dei voti dei LibDem e pochi punti di svantaggio dai Tory. Secondo John Curtice, guru dei sondaggi della BBC, la valanga di seggi attribuita al Labour non corrisponde in ogni caso a un’analoga valanga di suffragi.
Notiziario 06.00 del 5.07.2024 La corrispondenza da Londra di Giancarlo Ciccone
RSI Info 05.07.2024, 06:56
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