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Reporter uccisi in Burkina Faso

Due giornalisti spagnoli e un cittadino irlandese sono morti in un attacco mentre lavoravano a un documentario sul bracconaggio

  • 27 aprile 2021, 21:30
  • Ieri, 17:08
01:17

RG 18.30 del 27.04.21 - Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 27.04.2021, 21:28

  • keystone
Di: eb 

Due giornalisti spagnoli e un cittadino irlandese sono stati uccisi da uomini armati nel sud est del Burkina Faso lunedì. Stavano realizzando un documentario sulle attività anti-bracconaggio del Paese ed erano in viaggio nella foresta di Pama, non lontano dal confine col Benin, quando sono stati vittime di un’imboscata.

La morte dei tre uomini è stata confermata dalle autorità del Paese, mentre il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha espresso vicinanza alle famiglie dei due reporter: si tratta di Roberto Fraile, 47 anni, e David Beriáin, 44 anni. L'irlandese invece era direttore di una fondazione per la protezione degli animali selvatici. L'attacco al gruppo di giornalisti non è ancora stato rivendicato, ma le autorità locali parlando di “terroristi”. Dal 2015, il Burkina Faso, come i vicini Mali e Niger, deve fare i conti con attacchi da parte di gruppi di islamisti che hanno come obiettivo sia militari sia civili.

L'organizzazione Reporter senza frontiere ha scritto su Twitter che la morte di Fraile e Beriáin è "una nuova tragedia per il giornalismo" e "ricorda il coraggio eccezionale dei reporter che tentano di informarci sul Sahel".

David Beriáin era conosciuto in particolare come presentatore del programma televisivo "Clandestino", trasmesso anche in Italia, che affrontava il tema della criminalità organizzata in diverse parti del mondo. Per un servizio sulla 'ndrangheta andato in onda nel novembre del 2009, la Procura di Milano lo aveva indagato per truffa con altre tre persone, ipotizzando che si fosse trattato di un falso.

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