Il Parlamento polacco ha riformato la legge sull'Olocausto cancellando la norma che prevedeva pene fino a tre anni per chi attribuisce i crimini del Terzo Reich alla Polonia.
La riforma della controversa legge approvata in gennaio è stata presentata a sorpresa su iniziativa del premier Mateusz Morawiecki e sottoposta mercoledì ai parlamentari riuniti a Varsavia in una seduta straordinaria.
"Con questa legge abbiamo riaffermato un principio, ma il senso della modifica consiste nel venire incontro alla realtà internazionale", ha detto Morawiecki chiedendo il sostegno all'emendamento.
La norma aveva suscitato forti critiche sia da parte degli storici, che di cui alcuni paesi, in modo particolare Israele e gli Stati Uniti. La stessa Unione Europea aveva criticato il provvedimento.
ANSA/eb