Rishi Sunak vuole “cambiare il Paese”

“Cambiare il Paese” nei fatti e non a parole. È il messaggio lanciato mercoledì dal premier britannico Rishi Sunak - in veste di leader del partito di governo - nel discorso di chiusura dell’annuale conferenza Tory ospitata a Manchester.

Sunak ha ammesso che il suo partito è al potere da oltre 13 anni, che i cambiamenti promessi sono rimasti spesso “retorica”, e che per questo “la gente è stanca della politica e ha ragione”. Ma ha aggiunto che i cambiamenti non arriveranno dal Labour e si è impegnato a realizzarli: come dimostrato - ha detto - dal suo annuncio sulla frenata “pragmatica” della strategia sulla transizione verde. Il premier ha poi esortato gli alleati occidentali a fornire i mezzi necessari all’Ucraina per “finire il lavoro”, riferendosi al sostegno militare per Kiev nel conflitto in corso con la Russia. “Se forniscono gli strumenti agli ucraini, finiranno il lavoro”, ha detto.

Tre gli impegni fondamentali su cui Sunak ha concentrato il suo discorso: i trasporti, la sanità e l’istruzione. Accanto al drastico taglio della linea ferroviaria ad alta velocità (HS2) nella tratta tra Birmingham e Manchester, che già nei giorni scorsi aveva causato polemiche, ha rilanciato promettendo di usare i soldi risparmiati in “infrastrutture di cui il Paese ha bisogno”. Sunak vuole anche proteggere il futuro del servizio sanitario nazionale (Nhs) e ridurre le morti per cancro imponendo una stretta sul fumo e anche sull’utilizzo delle sigarette elettroniche con una particolare attenzione alle nuove generazioni. E nell’ambito dell’istruzione ha annunciato il progetto ambizioso di creare “il miglior sistema” scolastico nel mondo occidentale.

Oltre a questi impegni, il primo ministro è intervenuto su una serie di temi al centro del dibattito politico e mediatico sottolineando la necessità di far prevalere il “buon senso” sulle posizioni ideologiche, dalla transizione verde fino al gender: ha messo in rilievo ad esempio la differenza tra uomini e donne ricevendo un caloroso applauso della platea. Ribadita inoltre la linea dura contro l’immigrazione irregolare - rispetto alla quale Sunak è pronto a fare “tutto il necessario” per fermare gli sbarchi sulle coste inglesi - ma allo stesso tempo ha ricordato di essere lui stesso figlio di immigrati arrivati regolarmente nel Regno Unito, a suo avviso “la democrazia multietnica di maggior successo al mondo”. Infine ha lanciato un invito per “rimanere coi conservatori” se si vuole che il Paese cambi e resti unito in riferimento alle prossime elezioni politiche previste verso la fine del 2024, con la promessa di un governo “coraggioso e radicale” negli sforzi per dare alla Gran Bretagna ciò di cui ha bisogno. “Noi siamo il cambiamento”, ha concluso il premier fra gli applausi.