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"Rivogliamo Mare Nostrum"

Appello dell'OIM: "L'operazione militare-umanitaria italiana ha salvato 200'000 vite tra il 2013 e il 2014"

  • 20 aprile 2015, 12:51
  • 18 giugno 2023, 10:48

La nave Bruno Gregoretti, della Guardia Costiera italiana, è arrivata nel porto de La Valletta con a bordo 24 cadaveri e 27 dei 28 superstiti del naufragio, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, davanti alle coste libiche e che avrebbe causato, secondo i testimoni, fra le 700 e le 900 vittime. Al momento non sono state recuperate altre persone.

La tragedia ha spinto William Lacy Swing, direttore dell'Organizzazione internazionale per la migrazione (OIM), a fare un appello affinché venga ristabilita l'operazione militare-umanitaria italiana Mare Nostrum, che "ha salvato 200'000 vite tra l'ottobre 2013 e il dicembre 2014", operazione poi rimpiazzata da Triton, ben più modesta, e giudicata insufficiente dall'OIM.

Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

  • RSI

UE: riunione dei ministri degli interni e degli esteri

Parallelamente l'UE ha convocato d'urgenza una riunione dei ministri degli interni e degli esteri mentre la presidenza lettone di turno dell'Unione europea afferma che "è necessaria una rapida azione per prevenire ulteriori perdite di vite". Il ministro dell'Interno Rihards Kozlovskis "chiede alla Commissione di proporre mezzi aggiuntivi per Frontex", di "aumentare gli sforzi nella lotta contro il traffico di esseri umani" e di "esplorare opzioni per un'operazione europea su vasta scala di ricerca e soccorso".

"La Francia non è stata all'altezza"

Chiede di aumentare la sorveglianza nel Mediterraneo anche Parigi che, attraverso il portavoce del governo, Stephane Le Foll, ammette: "Su questa tragedia la Francia non è stata all'altezza della situazione". "C'è una presa di coscienza collettiva. Non possiamo lasciare l'Italia da sola di fronte a un tema del genere".

Soccorsi in mare

Soccorsi in mare

  • ansa

Roma, intanto, chiede all'Europa di affrontare il tema della Libia in modo più serio rispetto al passato. "Bisogna risolvere alla radice il problema, ha dichiarato il premier Matteo Renzi, che propone "interventi mirati sugli scafisti, persone che vanno affidate alla giustizia. L'Italia ne ha arrestati 976, possibile lo facciamo solo noi?".

Renzi esclude comunque interventi di terra: "In questo momento intervenire in Libia con forze internazionali è un rischio eccessivo". "Non possiamo pensare di mandare decine di migliaia di uomini senza una strategia, sull'onda del'emozione", ha spiegato alla radio RTL.

ATS/ANSA/M.Ang.

Dal TG12.30:

01:07

Migranti di un'altra nave in arrivo a Pozzallo

RSI Info 20.04.2015, 11:54

Dalla radio

  • RG 12.30 del 20/04/15: la corrispondenza di Claudio Bustaffa da Catania

    RSI Info 20.04.2015, 15:18

  • RG 12.30 del 20/04/15: la corrispondenza da Bruxelles di Tomas Miglierina

    RSI Info 20.04.2015, 15:17

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