Alcuni quartieri di Shanghai sono ridotti alla fame dopo quasi un mese di lockdown rigidissimo, a causa di qualche centinaio di casi di Covid su in una città di 23 milioni di abitanti. Una situazione che domenica è degenerata, con i cittadini che hanno sfondato il cordone sanitario per andare a procurarsi del cibo, come racconta Federico Bonotto, presidente di una grossa impresa automobilistica, che vive a Shangai da 20 anni.
SEIDISERA del 04.04.22: la testimonianza di Federico Bonotto raccolta da Gino Ceschina
RSI Info 04.04.2022, 20:40
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Il confinamento sarebbe infatti dovuto durare una settimana e la gente ha fatto scorte per una decina di giorni. Dopo quasi un mese ci sono palazzi dove si va avanti con il baratto, spiega Bonotto, mentre dalle autorità arrivano solo rifornimenti minimi.
Armati per fare un tampone
In seguito alla sommossa, polizia e militari sono intervenuti in forze, i palazzi dei rivoltosi sono praticamente sotto assedio e anche gli addetti che intervengono per fare i tamponi girano armati.