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Ruanda, la colpa è genocidio

Il TRIAL conferma l'ergastolo per i vertici del partito al potere nel 1994

  • 29 settembre 2014, 15:37
  • 6 giugno 2023, 23:13
A Kigali non si dimentica

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Il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (TRIAL) ha confermato lunedì l’ergastolo per i vertici del Movimento repubblicano nazionale per la democrazia e lo sviluppo, al potere durante il genocidio contro i Tutsi. L’ex presidente della formazione politica, Matthieu Ngirumpatse e l’ex vice presidente, Edouard Karemera erano già stati condannati in prima istanza nel 2011 per genocidio e crimini contro l’umanità.

"Questa sentenza conferma che quando vengono commessi dei crimini contro l’umanità durante il proprio mandato politico si è colpevoli anche se non si sono dati ordini direttamente", ha reagito il portavoce del procuratore generale del Ruanda Alain Mukuralinda.

I due ex dirigenti del partito dell’allora presidente Juvénal Habyarimana, il cui assassinio diede il via a un conflitto che provocò, secondo le Nazioni Unite, 800'000 morti, la maggior parte presso la minoranza tutsi, dovranno rimanere in prigione a Arusha, in Tanzania, fino al loro trasferimento, ha infine deciso il giudice.

AFP/FrCa

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