La VI Sezione penale della Corte di cassazione torna oggi, martedì, sul Rubygate, lo scandalo a sfondo sessuale che ha visto implicato l’ex presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. L’ex cavaliere era stato condannato in prima istanza a sette anni di reclusione, per poi essere assolto in appello. I reati contestati all'ex premier erano quelli di prostituzione minorile e concussione.
Il verdetto della suprema Corte, che potrebbe essere conosciuto in giornata, avrà delle conseguenze sul destino politico di Berlusconi, tuttora numero uno di Forza Italia. I giudici potranno confermare l’assoluzione, riformare tutta o parte della sentenza d’appello in vista di un nuovo processo. L’affare Ruby è solo uno dei diversi processi tuttora in corso contro l’ex premier, tra cui il Ruby-ter.
Berlusconi si difende affermando di essere vittima “di persecuzioni giudiziarie” e ha deciso di non sostenere, assieme ai deputati di Forza Italia, partito sempre più diviso al suo interno, la riforma del Senato voluta dal governo di Matteo Renzi e che lo stesso ex cavaliere aveva contribuito a costruire e in votazione proprio in questi giorni alla Camera dei deputati a Roma.
Red.MM/ATS/Swing