Si contano un morto e almeno venticinque feriti, di cui alcuni gravi, nell'esplosione di un ordigno che si è verificata oggi, domenica, in un bar nel centro di San Pietroburgo, in Russia. E il morto è Vladlen Tatarsky (Maxim Fomin il suo vero nome), un noto blogger nazionalista e corrispondente di guerra russo. Lo riferiscono i servizi di emergenza locali, citati dai media russi.
Il blogger Vladlen Tatarsky
Con oltre 560'000 follower su Telegram era diventato uno dei blogger militari filo-Mosca più seguiti. Ma non lesinava critiche ai comandi per gli insuccessi sul terreno.
Se l'attacco a San Pietroburgo mirava proprio a Tatarsky, si tratterebbe del secondo assassinio in territorio russo di una figura associata alla guerra in Ucraina. Lo scorso agosto le autorità russe, lo ricordiamo, avevano accusato i servizi segreti ucraini di aver ucciso, a Mosca, Darya Dugina, la figlia di un ultranazionalista.
Non sono al momento noti i responsabili dell'attacco di San Pietroburgo. Secondo una fonte citata dall’agenzia russa Ria Novosti, una donna avrebbe consegnato a Tatarsky un regalo contenente una statuetta esplosiva.
Attentato Dugina, Mosca accusa Kiev
Telegiornale 22.08.2022, 20:00