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Russia condannata per violazioni

La sentenza della CEDU: il trattamento subito dal leader dell'opposizione Navalny fu "arbitrario e di natura politica"

  • 15 novembre 2018, 15:40
  • 22 novembre, 23:45
01:29

RG 12.30 del 15.11.2018 - Il servizio di Andrea Ostinelli

RSI Info 15.11.2018, 15:05

  • reuters
Di: RG/Bleff 

La Russia è stata condannata giovedì in via definitiva dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazioni del diritto di riunione, detenzione arbitraria e processo ingiusto. La sentenza fa riferimento al caso di Alexei Navalny, il leader più conosciuto dell'opposizione. Il 42enne era stato oggetto di fermo in 7 manifestazioni pubbliche e 6 condanne.

Alexei Navalny durante una manifestazione nel 2011

Alexei Navalny durante una manifestazione nel 2011

  • reuters

Diciassette magistrati della camera grande, tra cui il presidente della corte e i due vice, hanno confermato il giudizio di primo grado con 14 voti a favore e 3 contrari. Il movente politico sotteso all'agire delle autorità russe è stato riconosciuto dai giudici di Strasburgo: i provvedimenti presi fra il 2012 e il 2014 nei confronti di Navalny sono stati attuati con l'intento di soffocare il pluralismo.

Questa sentenza rappresenta per l'opposizione in Russia una vittoria piena, ma è difficile dire quale sarà il ritorno in termini di legittimazione in patria.

00:56

Caso Navalny, Russia condannata

Telegiornale 15.11.2018, 21:00

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