Gli incendi che hanno devastato l'Oristanese negli scorsi giorni sono sotto controllo, la maggior parte delle 1'500 persone allontanate dai paesi minacciati dalle fiamme ha potuto fare rientro a casa, ma l'allarme incendi non è finito. C'è urgenza di bonificare una vastissima area in cui il fuoco cova ancora sotto terra e dentro gli alberi bruciati.
Sardegna, incendi nell'Oristanese
Telegiornale 26.07.2021, 14:30
Martedì mattina il rogo ha ripreso vigore a Santu Lussurgiu, dove sono intervenuti diversi dei mezzi aerei che ancora per giorni saranno impegnati nella zona per procedere a lanci mirati per eliminare tutti i possibili focolai.
In Sardegna è arrivato anche il capo della Protezione civile nazionale italiana, Fabrizio Curcio. "Il fatto che nessuno si sia fatto male – ha detto – è già un successo che dobbiamo sottolineare, che viene dato per scontato ma purtroppo nella realtà della vita quotidiana non sempre è così".
La conta dei danni è solo agli inizi. Oltre alla devastazione del territorio, alla distruzione di edifici e attività economiche, vanno considerati gli effetti a lungo termine per l'agricoltura e la pastorizia.
Alle battute iniziali anche l'inchiesta aperta per accertare la causa degli incendi che per tre giorni hanno interessato un'area di 200 chilometri quadrati. Il dolo è un'ipotesi al fianco di altre. Gli accertamenti finora non hanno portato all'apertura di fascicoli.