Sea Story, tre corpi recuperati nel Mar Rosso

Tre corpi sono stati finora recuperati dall’imbarcazione turistica affondata lunedì al largo della costa del Mar Rosso in Egitto e 13 persone risultano ancora disperse. Lo ha dichiarato martedì il governatore del Mar Rosso, Amr Hanafi, all’agenzia Reuters.

Due i cittadini svizzeri a bordo della Sea Story, uno dei quali è stato tratto in salvo illeso, mentre il secondo risultava martedì ancora disperso. La rappresentanza svizzera al Cairo - ha dichiarato alla RSI il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) - è in contatto con le autorità competenti e con le persone coinvolte, che assiste nell’ambito della protezione consolare”.

I soccorritori hanno finora salvato 28 persone grazie all’impiego di aerei e di una nave militare, mentre le ricerche dei dispersi continuano intensamente. Tuttavia, le probabilità di trovare sopravvissuti sono considerate basse.

Secondo le indagini, l’incidente alla Sea Story, con a bordo 45 persone tra turisti e membri dell’equipaggio, sarebbe stato causato da un’onda improvvisa che ha colpito l’imbarcazione durante la notte, facendola capovolgere in pochi minuti. Parte dei passeggeri non sarebbe riuscita a mettersi in salvo poiché si trovava nelle cabine al momento dell’incidente.

Le condizioni meteorologiche al largo di Marsa Alam erano giudicate buone al momento del disastro, sebbene il porto di Hurghada fosse stato chiuso il giorno precedente per maltempo. La nave, un’imbarcazione moderna di soli due anni, era stata sottoposta a controlli tecnici a marzo senza che fossero emerse anomalie.