Cambiano i monumenti, cambiano le strade, cambiano le dimensioni, ma la desolazione è uguale: le piazze vuote, i viali deserti, le fontane dove nessuna mano fa schizzare gioiosamente l’acqua si assomigliano tutti. Così come è uguale ovunque l’affollamento e la concitazione nelle corsie degli ospedali.
fran