Shell non vuole più utilizzare la controversa piattaforma petrolifera "Polar Pioneer". Transocean, la società proprietaria dell'impianto con sede a Zugo, ha comunicato lunedì che il contratto d'affitto sarà sciolto prima dei termini.
L’accordo scritto avrebbe dovuto durare fino al luglio 2017. Per questo motivo Transocean riceverà una somma di compensazione. L'importo e i motivi della decisione di Shell non sono stati resi noti.
La piattaforma eseguiva perforazioni di prova lungo le coste dell'Alaska. La scorsa primavera era stata occupata da tanti attivisti di Greenpeace, che protestavano contro l'estrazione di materie prime dall'Artico.
ATS/Reuters/EnCa