Lo scetticismo prevale in Vaticano sulla possibilità che le ossa umane rinvenute nella portineria del palazzo della nunziatura apostolica, ossia l’ambasciata della Santa Sede a Roma, siano appartenute o a Emanuela Orlandi o a Mirella Gregori, le due adolescenti scomparse 35 anni fa, a poche settimane l’una dall’altra, la prima, figlia di un commesso della prefettura della casa pontificia, proprio da Oltretevere.
Resta il fatto che potrebbe trattarsi dei resti di due persone. Fonti qualificate hanno infatti indicato mercoledì che durante i lavori di rifacimento di un pavimento gli operai hanno riportato alla luce uno scheletro quasi intero e, in un punto diverso, altri frammenti.
Un primo esame, inoltre, mostrerebbe che in almeno uno dei casi le spoglie sarebbero quelle di una persona di sesso femminile.
ANSA/dg