Si segue la pista terroristica

L'indagine sulla sparatoria a bordo del treno Amsterdam-Parigi di oggi, un altro venerdì nero dopo quello del 26 giugno con le stragi in Francia, Tunisia e Kuwait, segue il filo della pista terroristica. L'inchiesta è a una svolta, ed è stata affidata agli investigatori della squadra speciale. Lo ha riferito un portavoce dalla Procura di Parigi citato da media. L'attacco è avvenuto mentre il treno transitava in Belgio, secondo un comunicato dell'ufficio del presidente Hollande.

L'aggressore (un marocchino 26enne già noto ai servizi segreti francesi) era armato di kalashnikov, nove caricatori e un coltello. Ha aperto il fuoco su alcuni passeggeri, britannici e americani: il bilancio è di tre feriti, di cui due gravi: un militare americano e un cittadino britannico. L'attore francese Jean-Hugues Anglade se l'è cavata senza grossi danni. L' autore dell'attacco è stato poi arrestato.

Secondo la ricostruzione del quotidiano locale La Voix du Nord, i fatti sono avvenuti alle 16.00 quando il treno era ancora in Belgio dove il primo ministro definisce senza mezzi termini quanto accaduto un "attacco terroristico". Alcuni passeggeri, militari americani, sono stati insospettiti dai rumori di carica di un'arma provenienti da una toilette e sono poi riusciti a bloccarlo, ma sono rimasti seriamente feriti, uno da un proiettile e l'altro da una coltellata. Già celebrati in tutto il paese sui social, con l'hashtag #thalys come eroi che hanno scongiurato quella che poteva essere una carneficina.

Ansa/px