Le manifestazioni commemorative per ricordare i massacri perpetrati ai danni degli armeni a Istanbul sono culminate nella serata di venerdì con l'evento principale che ha raccolto migliaia di persone all'imbocco di piazza Taksim. Nelle prime fila centinaia di manifestanti hanno letteralmente occupato la via di Istiklal, sedendosi davanti alla scritta "100o anniversario del genocidio armeno" attorniata da candele e reggendo le immagini delle vittime dei massacri iniziati nel 1915 ma anche di chi è caduto più recentemente sotto i colpi del nazionalismo turco, come il direttore del settimanale turco-armeno Agos, Hrant Dink, la cui moglie sedeva tra le prime fila visibilmente commossa.
Le immagini in video del 100mo anniversario a Istanbul
RSI Info 25.04.2015, 02:58
Dietro di loro migliaia di persone che più di una volta hanno rotto il silenzio che ha caratterizzato l'intera giornata di commemorazione, al canto di "siamo tutti armeni".
Guarda le immagini
Molti gli appartenenti ad altri minoranze tra i presenti su Istiklal e che durante il primo conflitto mondiale hanno condiviso il destino toccato agli armeni sull'altopiano anatolico. E che oggi hanno ricordato quei giorni utilizzando senza più paura di finire in prigione la parola "genocidio", così come accade da sette anni a questa parte, da quando cioè il codice penale turco non contempla più l'insulto alla "turchicità" e al paese tra i reati.
Per qualche minuto venerdì sera si è temuto lo scontro con un gruppo di provocatori nazionalisti, apparso improvvisamente all'imbocco della via pedonale con bandiere turche e azere. L'imponente dispiego di polizia ha però evitato qualsiasi contatto.
Alessandro Broggini
RG 18.30 del 24.04.2015 - Alessandro Broggini in diretta da Piazza Taksim a Istanbul
RSI Info 24.04.2015, 20:51
Contenuto audio