Sinai, la bomba in una lattina

L'autoproclamato Stato islamico (IS) mercoledì ha mostrato un’immagine che ritrarrebbe l’ordigno utilizzato per distruggere l’aereo russo nei cieli del Sinai, in Egitto, il 30 ottobre, provocando la morte di 224 persone.

La fotografia mostra una lattina di Schweppes Gold accanto a quelli che dovrebbero essere un detonatore e un interruttore, pubblicati sul magazine dell’IS Dabiq. In un’altra foto si mostrano alcuni passaporti che, sempre secondo gli autori, sarebbero appartenuti ad alcune delle vittime dell’incidente "ottenuti dai mujahidin". Al momento non vi è alcuna possibilità di verificare l’autenticità del materiale.

L’IS nell’articolo sostiene di aver sfruttato una falla nella sicurezza dell’aeroporto di Sharm el-Sheikh, da dove il velivolo era partito. Precisa pure che inizialmente era intenzionato a piazzare l’ordigno su un aereo di un paese membro della coalizione impegnata nei bombardamenti in Siria e Iraq, guidata dagli Stati Uniti. Ha però cambiato obiettivo quando la Russia ha iniziato a prendere parte attivamente al conflitto.

ab/Reuters