Prosegue il lavoro della Protezione civile e degli altri soccorritori impegnati in Centro Italia dopo il nuovo terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito domenica mattina, portando paura e distruzione tra Umbria, Marche e Lazio. La popolazione ha trascorso la prima notte del dopo-sisma in auto o nelle strutture di prima accoglienza.
"Gli sfollati fino a questo momento sono 25'000", ha ribadito il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, sottolineando di aver voluto chiarire l'esatta portata dell'emergenza dopo che su siti web e social era rimbalzata con preoccupazione la cifra delle 100'000 persone da lui ipotizzata inizialmente in modo generico.
Al momento risultano quasi 8'000 le persone assistite. In particolare, sono oltre 900 in Umbria: quasi 400 presso strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre 500 in strutture di prima accoglienza. Nelle Marche, gli assistiti sono circa 6'500, di cui oltre 2'000 negli alberghi sulla costa adriatica. Nel Lazio, 130 persone sono ospitate in una struttura allestita a Leonessa. A questi la Protezione civile stima che si aggiungeranno, nelle prossime ore, circa 3'000 persone che trascorreranno la notte in strutture di prima accoglienza in corso di allestimento tra Umbria e Marche.
ATS/M.Ang.
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RG 12.30 del 31.10.2016 La corrispondenza di Claudio Bustaffa
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RG 08.00 del 31.10.2016 La diretta di Claudio Bustaffa
RSI Info 31.10.2016, 09:12
RG 07.00 del 31.10.2016 La diretta di Claudio Bustaffa
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RG 07.00 del 31.10.2016 Il terremoto più potente dai tempi dell'Irpinia, ma con un bilancio molto diverso. Quali differenze? Ospite l'ingegner Francesco Tarullo
RSI Info 31.10.2016, 09:14