Le prime proiezioni riguardanti le legislative svoltesi domenica in Montenegro, le quinte dall'indipendenza raggiunta nel 2006, danno in testa con il 34,2% il filoccidentale Partito democratico dei socialisti, il cui capofila è il presidente Milo Djukanovic.
Seguono con il 33,7 e, rispettivamente, il 12,6% due formazioni dell'opposizione, Per il futuro del Montenegro e La pace è la nostra nazione.
L'alta affluenza (attorno al 76%) giocherebbe a favore di quei movimenti che vorrebbero dare una spallata a un potere inamovibile da quasi un trentennio, quando ancora il paese faceva parte, con la Serbia, di quel che era rimasto della frantumata federazione iugoslava.