I Paesi Bassi sono stati ritenuti parzialmente responsabili della morte di 300 cittadini musulmani di Bosnia, fatti avvenuti nel 1995.
La Corte di appello dell’Aia, che si è espressa martedì, ha così ricalcato una sentenza già emessa tre anni fa. Il processo è stato promosso dalle madri delle vittime, le quali hanno da sempre puntato il dito contro l’Olanda. Durante il conflitto, i soldati olandesi per il mantenimento della pace (ONU), espulsero i 300 uomini dalla loro base militare di Potocari, sentenziando praticamente la loro morte.
Furono infatti uccisi dalle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic. Nel massacro di Srebrenica morirono oltre 8'000 persone.
AFP/AlesS