Non sono tardate le reazioni all’assoluzione oggi, giovedì, del leader ultranazionalista serbo Vojislav Seselj da parte del Tribunale penale internazionale dell’Aja (TPI). Tra i capi d’accusa, non ritenuti, figuravano anche crimini di guerra e contro l’umanità.
Se il diretto interessato, dopo la lettura del verdetto, ha definito i giudici come "onorevoli" e in diverse città serbe la popolazione ha esultato, il premier croato Tihomir Oreskovic non ha esitato a esprimere il proprio malcontento. "È una decisione vergognosa e una sconfitta per il TPI". Il presidente di un’associazione di ex prigionieri di guerra croati di Vukovar, città simbolo del conflitto serbo-croato non ha dal canto suo nascosto la "profonda delusione" per un verdetto che "non contribuisce alla riconciliazione tra i due popoli". Zagabria ha intanto vietato a Seselj l'ingresso su tutto il suo territorio nazionale.
Seselj festeggia bruciando la bandiera dell'UE e quella della NATO
ebu 31.03.2016, 16:43
Per quanto riguarda i vertici di Belgrado, il premier serbo Aleksandar Vucic si esprimerà venerdì sulle due decisioni dei giudici del tribunale olandese: quella che una settimana fa ha condannato Radovan Karadzic e quella di oggi, giovedì, nei confronti di Seselj.
afp/mrj