La Corte europea dei diritti umani ha confermato martedì la sua giurisprudenza in merito al divieto del velo integrale negli spazi pubblici. Ha infatti respinto il ricorso di tre donne musulmane che contestavano la normativa belga in materia, a loro avviso contraria ai loro diritti fondamentali.
La giurisdizione del Consiglio d’Europa aveva emesso un’altra sentenza in merito il 1° luglio 2014, bocciando la richiesta di una francese musulmana d’origine pakistana che denunciava il divieto di portare burqa e niqab come una limitazione al rispetto della sua vita privata e della libertà di religione in Francia.
L’ultima decisione di Strasburgo, che concerne due cittadine belghe e una marocchina che vive in Belgio, è legata al fatto che la legge in vigore in Belgio si giustifica con gli stessi tre obiettivi della norma francese, ossia sicurezza pubblica, uguaglianza tra i sessi e una certa concezione del "vivere insieme" nella società.
ATS/Reuters/AFP/EnCa