Il bilancio ufficiale della sparatoria di Strasburgo resta di tre morti e 13 feriti: la prefettura del Basso Reno ha infatti annullato una comunicazione in cui si parlava di due persone decedute in seguito ai colpi scoppiati ai mercatini di Natale martedì sera.
In città è stato allestito un centro di accoglienza per le famiglie delle vittime, che verranno informate e potranno disporre di un sostegno psicologico. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde tra i morti ci sarebbe un tailandese di 45 anni.
A Strasburgo oggi tutte le strutture sportive e culturali (piste di pattinaggio, musei, ecc.) rimarranno chiuse, a differenza delle scuole che sono regolarmente aperte. La sorveglianza messa in campo coinvolge la polizia nazionale, le forze mobili e quelle del dispositivo Sentinelle, la cellula anti-terrorismo, tutt'ora impegnati nella ricerca dello sparatore, che sarebbe un 29enne francese di origini nordafricane, già schedato come "radicalizzato" e con precedenti penali.
Cherif conosciuto anche dalla giustizia elvetica
Il 29enne autore dell'attentato è anche conosciuto dalla giustizia elvetica: secondo quanto scrivono Blick e 20minuten, Cherif è stato condannato a Basilea a un anno e mezzo di carcere (di cui 16 mesi scontati in carcere) per furti, mentre a Zurigo era conosciuta dalle autorità per reati patrimoniali.
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