Il bilancio dell'attentato di Strasburgo si è ulteriormente aggravato. Domenica è morto in ospedale anche Barto Pedro Orent-Niedzielski, 35enne musicista di origini polacche, abitante della città alsaziana in coma da martedì. Il terrorista, il 29enne Cherif Chekatt, gli aveva puntato la pistola in fronte e aveva fatto fuoco. Era in compagnia del giornalista italiano Antonio Megalizzi, deceduto due giorni fa per una ferita simile.
I genitori dell'autore dell'attentato sono stati rilasciati sabato sera senza alcuna incriminazione dopo essere stati interrogati a lungo dall'antiterrorismo. Hanno espresso le loro condoglianze ai familiari delle vittime e hanno confermato che il loro figlio sosteneva l'IS.
Domenica centinaia di persone si sono riunite nel centro della città francese per rendere omaggio a chi ha perso la vita. Una folla si è radunata ai piedi del grande albero di Natale illuminato di Place Kléber, emblema del mercatino. La cerimonia era organizzata da diverse associazioni che difendono i diritti umani, con il sostegno e l'appoggio del Municipio e della prefettura.