Convogli di mezzi agricoli si sono diretti giovedì su Wellington, Auckland, Christchurch e alcuni altri fra i maggiori centri urbani della Nuova Zelanda. Gli allevatori hanno inteso così manifestare la loro opposizione al progetto del Governo di tassare "peti e rutti" delle loro mucche, allo scopo di combattere le emissioni di gas a effetto serra.
RG 12.30 del 09.06.22 - Il servizio di Gabriele Fontana sull'introduzione della tassa
RSI Info 09.06.2022, 17:54
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Il piano ufficializzato la scorsa settimana dalla premier Jacinda Arden costituirebbe una prima mondiale. Il gas, come il metano, emesso naturalmente da 6,2 milioni di bovini e 26 milioni di montoni, insieme al protossido di azoto presente nelle loro urine, costituisce uno fra i maggiori problemi ambientali del Paese.
Secondo Arden, gli agricoltori che si dovessero adeguare alla novità, per esempio con additivi nei mangimi per ridurre il fenomeno, potrebbero persino beneficiarne, vendendo la loro carne a un prezzo più alto. La categoria però non ci sta e insorge, considerando minacciata l'esistenza delle comunità rurali.