Due petroliere russe sono naufragate al largo della Crimea occupata: lo riportano le agenzie di stampa russe, aggiungendo che l’incidente ha provocato la morte di almeno una persona e una fuoriuscita di petrolio. Le petroliere sono state entrambe danneggiate da una tempesta nello stretto di Kerch, tra la Crimea e la regione russa di Krasnodar, nel sud del Paese. “Oggi, a causa di una tempesta nelle acque del Mar Nero, due petroliere, la Volgoneft-212 e la Volgoneft-239 sono naufragate. A bordo delle navi ci sono equipaggi di 15 e 14 persone. A seguito dell’incidente si è verificata una fuoriuscita di petrolio”, ha dichiarato l’agenzia marittima federale Rosmorrechflot.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di istituire un gruppo di lavoro guidato dal vice primo ministro Vitaly Savelyev per organizzare i soccorsi dopo l’incidente.Lo riferisce alla Tass il portavoce di Putin, Dmitry Peskov. “Il presidente Putin ha ascoltato i rapporti del ministro delle Emergenze Alexander Kurenkov, del vice primo ministro Vitaly Savelyev e del ministro delle Risorse naturali Alexander Kozlov dopo l’incaglio di due petroliere”, ha detto. “Ha quindi dato istruzioni sull’organizzazione dei soccorsi”. Il gruppo di lavoro organizzerà le operazioni di salvataggio e i lavori di pulizia dopo la fuoriuscita di petrolio”, ha aggiunto.
Video pubblicati online hanno mostrano la poppa della Volgoneft-212 spezzata e galleggiante in posizione verticale mente. Il ministero per le Situazioni di emergenza ha dichiarato che 13 marinai sono stati evacuati dalla Volgoneft-212, ma “purtroppo uno di loro è morto”. “Due rimorchiatori e due elicotteri sono stati inviati. L’evacuazione è in corso”, ha dichiarato l’agenzia federale per la navigazione, aggiungendo che “si stanno prendendo misure per eliminare la fuoriuscita di petrolio”.
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