Terzo lockdown per l'Austria

Vienna ha dato una nuova stretta alle misure contro la pandemia. Da sabato mattina e per almeno tre settimane, la maggior parte dei negozi resterà chiusa e per la popolazione ci sarà un coprifuoco 24 ore su 24 e non più solo nelle ore notturne. E questo è il terzo lockdown per l’Austria, che era uscita da quello precedente solo una ventina di giorni fa.

Il Natale, in Austria, si è portato via anche la libertà di movimento. Da stamani, si esce di casa solo per andare a lavorare, per assistere chi ne ha bisogno, per il medico o per la spesa. Negozi, librerie, musei e istituti scolastici resteranno chiusi per le prossime tre settimane. E così anche hotel, ristoranti, palestre, cinema e teatri.

Sono invece consentite le passeggiate per schiarire la mente e gli sport individuali all’aria aperta, come lo sci. A condizione però che si rispettino le distanze e che sugli impianti di risalita, avviati due giorni fa tra polemiche e critiche, s’indossi una mascherina FFP2.

Il lockdown durerà fino al 24 gennaio, ma a commercianti e cittadini austriaci è stata data la possibilità di accorciare un po’ la loro semi-prigionia, come ha spiegato giorni fa il cancelliere Kurz: nel weekend del 16-17 gennaio, infatti, ci sarà la possibilità di partecipare a un altro test di massa gratuito. Tutti coloro che si sottoporranno al test antigenico in quell’occasione o nei giorni precedenti (e risulteranno negativi) potranno accedere a negozi, luoghi culturali, servizi di cura del corpo e di bellezza, ristoranti e quant’altro già a partire dal 18 gennaio.

I testi di massa organizzati a inizio mese, però, hanno attirato molte meno persone di quanto previsto. Colpa dello scetticismo secondo Sbastian Kurz, che spera diventino presto la normalità, poiché i test, secondo il Cancelliere, sono uno strumento imprescindibile per ridurre i contagi e ritrovare quindi la normalità.