TikTok potrebbe essere bandito nell’Unione europea

È uno dei social più usati al mondo e presto potrebbe essere bandito nell’Unione europea: si tratta di TikTok, fortemente criticato per ciò che riguarda la privacy e i rischi per la salute mentale dei giovani. In alcuni Paesi, tra i quali l’India, il social di proprietà cinese è già vietato e altri vorrebbero bandirlo, come anche l’Unione europea. “Conosciamo la sua pericolosità” ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

I governi temono che la Cina stia raccogliendo dati sugli utenti del social, per poi usarli per motivi di intelligence e per influenzare la popolazione con l’algoritmo che sceglie i video da proporre. Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha firmato un disegno di legge che dà un termine di 9 mesi alla società cinese per vendere il social network, le tecnologie e l’algoritmo a una compagnia americana. Pena: il bando nel Paese. In altri, come Canada, Australia e alcuni dell’UE, è vietato ai dipendenti pubblici. Molti utilizzatori, però, sono critici riguardo ai divieti o alle limitazioni: decisioni giudicate arbitrarie e che limiterebbero la libertà di informazione.

A preoccupare sono però anche gli effetti negativi sulla salute mentale, principalmente degli under 18 che ci passano in media un’ora e mezza al giorno. TikTok dà infatti dipendenza, in quanto creato per tenere gli utenti il più a lungo possibile sulla piattaforma. Su quest’ultima sono inoltre presenti molti contenuti che parlano di disturbi alimentari, depressione, violenza, estremismo. Il tutto senza che siano verificati o moderati.