Donald Trump ha “graziato” Mohammed bin Salman, e dopo aver preso visione del rapporto finale della CIA sul caso Khashoggi ha deciso martedì di non varare ulteriori sanzioni nei confronti di Riad, nonostante il pieno coinvolgimento del principe ereditario saudita nell'assassinio del giornalista dissidente sia oramai più che un sospetto.
Per l'intera mattinata i vertici dell'intelligence hanno illustrato al presidente statunitense le conclusioni a cui sono giunti gli 007 dopo settimane di indagini. Indagini corredate da una montagna di informazioni e dal famigerato audio shock consegnato dalle autorità turche, quello che il capo della Casa Bianca non ha voluto nemmeno ascoltare per paura fosse troppo crudele.
Trump tuttavia sembra aver deciso che gli interessi del suo paese sono al di sopra di ogni tentazione di alzare il tiro contro l’Arabia Saudita e in un comunicato ha dichiarato: "L'Arabia Saudita resta un grande alleato", soprattutto nel contrasto all'Iran e nella lotta al terrorismo. Gli Stati Uniti intendono rimanere partner irremovibili per assicurare i loro interessi, quelli di Israele e quelli di tutti gli altri alleati nella regione".
ATS/ludoC