La dichiarazione dei redditi di Donald Trump, che finora il candidato alla presidenza repubblicano degli Stati Uniti si era rifiutato di svelare, è stata pubblicata dal New York Times. Dall'analisi dei documenti relativi al 1995, effettuata da esperti consultati dal giornale, emerge che ha usufruito di una detrazione di 916 milioni di dollari che gli avrebbe poi permesso, in maniera legale, di non pagare le imposte federali sul reddito per 18 anni.
Il magnate ha reagito, tramite una lettera alla testata, accusandola di aver ottenuto illegalmente i documenti e di sostenere smaccatamente Hillary Clinton nella corsa verso la Casa Bianca che si deciderà l'8 novembre.
L'ingente perdita registrata nel 1995 dall'imprenditore newyorkese, oggi 70enne, deriverebbe dallo sfascio finanziario che si lasciò alle spalle a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta. In particolare attraverso la cattiva gestione di tre casinò ad Atlantic City, l'incursione nel settore delle compagnie aeree e l'acquisto del Plaza Hotel a Manhattan.
Diem/ATS
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