Il decreto firmato sabato da Donald Trump allo scopo di bloccare temporaneamente l'ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di sette paesi mussulmani ha provocato una generale levata di scudi fra gli alleati, eccezion fatta per la Gran Bretagna, la cui premier, reduce dalla visita alla Casa Bianca, s'è rifiutata di pronunciare parole di condanna. Condanna invece prontamente espressa anche da diverse organizzazioni umanitaria, le quali ora chiedono che sia la giustizia a pronunciarsi.
L'Iran, una delle nazioni prese di mira, ha immediatamente annunciato "misure consolari, giuridiche e politiche appropriate".
Swiss e le altre compagnie si adeguano
Intanto, le compagnie aeree s'adeguano: tra queste KLM, EgyptAir, Qatar Airways e Swiss, che hanno già rifiutato l'imbarco a persone interessate dal bando. Il vettore elvetico ha fatto sapere d'avere l'obbligo legale di applicare la risoluzione. In molti scali ci sono però stati momenti di caos, non avendo ricevuto i doganieri ordini su come comportarsi.
AFP/ATS/dg