Il presidente americano Donald Trump ha incontrato martredì il suo omologo palestinese Mahmoud Abbas, il quale nel corso del colloquio ha rimarcato l’esigenza di una soluzione a due Stati che implichi la creazione di uno Stato palestinese indipendente.
Il capo della Casa Bianca non si è invece voluto esprimere in merito, prendendo così le distanze da quest’eventualità che è la referenza storica della diplomazia internazionale. Con il presidente Abbas Trump si è impegnato “a fare quanto è nelle sue possibilità” per aiutare israeliani e palestinesi a raggiungere un accordo di pace, ma senza entrare nei dettagli su come riuscire a farlo.
Donald Trump si è poi recato allo Yad Vashem, il Mausoleo della Shoah a Gerusalemme. Il presidente è entrato nella Tenda della Rimembranza dove ha ravvivato la fiamma perenne che arde in ricordo dei sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e deposto, mano nella mano con la moglie Melania e con la kippah sul capo, una corona di fiori sulla lapide. L'Olocausto, ha detto, "è stato il momento più buio della storia" e "il crimine più efferato commesso contro Dio e i suoi figli"
ATS/Reuters/EnCa