Mondo

Tunisia, "tornati al passato"

Il "quartetto per il dialogo", vincitore del Nobel nel 2015, denuncia: "Come ai tempi di Ben Ali"

  • 23 gennaio 2016, 09:01
  • 7 giugno 2023, 16:56
Le proteste nella capitale minano la stabilità della Tunisia

Le proteste nella capitale minano la stabilità della Tunisia

  • reuters

Il "quartetto tunisino per il dialogo e la riconciliazione" — vale a dire le quattro organizzazioni della società civile (sindacato generale dei lavoratori, il sindacato patronale, l’Ordine degli avvocati e la Lega per i diritti umani) che nel 2015 hanno vinto il premio Nobel per la Pace — reagiscono alle rivolte che si sono riaccese nel paese africano negli ultimi giorni (vedi articoli correlati) e denunciano: "È come essere tornati ai tempi del dittatore Ben Ali".

La Tunisia è stato l'unico paese ad aver instaurato una democrazia dopo la locale "primavera araba", la "Rivoluzione dei Gelsomini" tra il 2010 e il 2011. "La situazione di instabilità che vediamo oggi è un'espressione legittima dei giovani laureati che non trovano lavoro. Paradossalmente sono stati proprio loro ad aver innescato la rivoluzione", ha sottolineato il vice presidente della Lega per i diritti umani.

"Il Governo non solo non ha trovato soluzioni al problema della disoccupazione — ha detto sempre a Bruxelles il segretario generale aggiunto del principale sindacato della nazione ai microfoni della RSI, intervistato dall'inviato Tomas Miglierina —, ma non ha neppure onorato le sue promesse: tutto continua a funzionare come ai tempi di Ben Ali, compresi gli abusi di potere. La sola cosa che è cambiata in positivo è la libertà di espressione, che non è tuttavia sufficiente per dare una prospettiva alla popolazione.

Il rappresentante dell'organo dirigente del padronato, ha aggiunto: "L'impiego non può essere creato dal solo settore pubblico. Nel 2011 l'economia 'informale', che nutre anche il terrorismo, era il 27% del mercato tunisimo. Oggi è il 54%. E sono tutti guadagni mancati per lo Stato e posti di lavoro perduti. A questo si aggiunge pure il terrorismo che recluta con successo e attacca il settore turistico con l'attentato al Museo del Bardo a Tunisi e al resort di Sousse".

RG/px

Dalla radio

  • RG 18.30 del 22.01.2016 - Il servizio di Tomas Miglierina

    RSI Info 22.01.2016, 22:31

  • RG 12.30 del 23.01.16: la corrispondenza di Antonella Tarquini

    RSI Info 23.01.2016, 14:34

  • RG 12.30 del 24.01.16: il servizio di Anna Valenti

    RSI Info 24.01.2016, 14:22

Dal TG20

02:34

Tunisia, le considerazioni di quattro Nobel per la pace

Telegiornale 22.01.2016, 21:00

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