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Turchia, Erdogan contestato

Migliaia di persone sono scese in strada per commemorare le vittime dell’attentato di Ankara

  • 12 ottobre 2015, 01:31
  • 7 giugno 2023, 13:43
Si teme una escalation delle violenze

Si teme una escalation delle violenze

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Migliaia di persone sono scese in strada domenica ad Ankara, per commemorare vittime dell’attentato che ieri ha causato almeno 95 morti e centinaia di feriti fra i manifestanti di sinistra e filocurdi che stavano partecipando ad una marcia per la pace davanti alla stazione centrale della capitale.

La folla ha sfilato al grido di "Erdogan assassino". Il presidente è accusato da molti di aver esacerbato il clima di tensione nel paese alla vigilia delle elezioni legislative, di non aver garantito deliberatamente la sicurezza ieri durante la manifestazione e di aver coltivato legami coi militanti del sedicente Stato islamico (IS).

Manifestazioni ad Ankara - EBU

RSI Info 12.10.2015, 01:37

Il Governo ha attribuito le due esplosioni a due kamikaze. L’aggressione non è stata rivendicata, le autorità puntano il dito contro gli estremisti dell’IS, ma anche contro i miliziani curdi del PKK e la sinistra estrema del DHKP-C. Si fanno però sempre più insistenti le voci secondo cui nell’attacco sarebbero implicati i militanti nazionalisti turchi, fortemente ostili a qualsiasi forma di accordo con i curdi.

ATS/ludoC

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