Il Ministero dell'educazione turco ha annunciato d'aver sospeso 15'200 dipendenti per sospetti legami con la rete che fa capo a Fethullah Gülen, il politologo e predicatore accusato dal potere d'essere la mente del tentato colpo di Stato della scorsa settimana.
La stessa sorte è toccata a un centinaio di agenti dei servizi segreti, pure loro ritenuti implicati. Da parte sua, e per il supposto sostegno agli eversori, il Consiglio dell'insegnamento ha reclamato le dimissioni di tutti i rettori delle università pubbliche. E' inoltre stato comunicato che ai golpisti e ai soldati ammutinati uccisi, colpevoli d'aver calpestato i diritti di un intero popolo, saranno negati i funerali religiosi.
Fino ad ora, più di 9'000 persone tra militari (generali e ammiragli compresi), magistrati e poliziotti sono stati fatti oggetto di una procedura giudiziaria in relazione ai fatti di venerdì. Ankara ha anche chiesto ad Atene la "rapida" consegna degli otto membri dell'esercito che sono riusciti a rifugiarsi in Grecia, minacciando ritorsioni nel caso alla domanda non fosse data un'adeguata risposta.
AFP/ANSA/dg