Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che il numero di persone arrestate nel paese in relazione al tentativo di golpe è salito a 13'165. Si tratta di 8'838 militari (tra cui 123 generali e ammiragli), 2'101 magistrati, 1'485 poliziotti, 52 autorità amministrative e 689 civili.
In seguito al colpo di Stato – fallito dopo poche ore – le autorità hanno chiuso 934 scuole, 15 università, 109 dormitori studenteschi, 19 sindacati, 104 fondazioni, 1'125 associazioni e 35 strutture sanitarie.
Riepilogando le cifre, il numero uno del paese ha dichiarato che gli enti "confiscati dallo Stato" sono sospettati di legami con la rete di Fetullah Gülen, accusato da Ankara di essere la mente dell’insurrezione.
"Manifestazione per la democrazia" in Piazza Taksim
Intanto a Istanbul Piazza Taksim, teatro nel 2013 di proteste antigovernative che portarono alla morte di otto persone, ha iniziato a riempirsi in vista della "manifestazione per la democrazia" organizzata per le 17 di domenica dal principale partito di opposizione, il socialdemocratico CHP. Un raduno, questo, che è stato autorizzato dal Governo, che ha anche annunciato la sua partecipazione con alcuni esponenti del partito presidenziale AKP.
ats/mrj