La polizia turca ha annunciato mercoledì la sospensione di oltre 9’100 poliziotti sospettati di collegamento o contatto con la rete del predicatore Fethullah Gülen, in esilio negli Stati Uniti e considerato dal presidente Recep Tayyip Erdogan l'artefice del tentato colpo di stato di luglio.
Secondo il ministro degli Interni, Suleyman Soylu, i ricercati "si erano infiltrati nella polizia" e "hanno cercato di guidarla, formando una struttura alternativa". Per l'accusa, gli arrestati erano delle figure di coordinamento dell'organizzazione di Gülen e questa operazione rappresenta, quindi, un "passo importante nello smantellamento" della supposta rete eversiva.
AFP/AnP