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Tutta colpa della Brexit

Testarda ancor più che ostinata, diffidente non meno che schiva: Theresa May vista da Lorenzo Amuso

  • 7 giugno 2019, 08:55
  • Ieri, 22:00
01:06

Theresa May in partenza

RSI/Lorenzo Amuso 07.06.2019, 09:01

Di: Lorenzo Amuso 

Testarda ancor più che ostinata. Diffidente non meno che schiva, una figura solitaria a Westminster. Riluttante al compromesso come alla mondanità. Dallo stile sobrio per alcuni, grigio per altri. In pochi rimpiangeranno Theresa May, che lascerà Downing Street a furor di popolo. Isolata dal suo partito (Tory), invisa alla maggioranza dei parlamentari, abbandonata dal suo stesso Governo.

Sono i numeri a certificare la sua sconfitta politica: i 36 membri del suo Esecutivo che in questi 1'059 giorni a Downing Street si sono dimessi in polemica; quei 230 voti di scarto che lo scorso gennaio - bocciando la sua intesa di divorzio - hanno certificato la più pesante sconfitta di sempre per un Governo di sua maestà.

Aveva promesso la Brexit, non c’è riuscita. La premier sbagliata, al momento sbagliato. Troppo rigida nei negoziati, incapace di costruire sponde politiche, intempestiva nell’indire elezioni anticipate, poi perse malamente. Era subentrata nell’estate 2016 per riunificare i Tory, si congeda con un Regno mai così dilaniato da polemiche e divisioni.

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