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UE-Egitto, firmata l’intesa su migranti ed energia

Il partenariato assicura al Cairo da parte 7,4 miliardi di euro in tre anni, previsto investimento per “gestire” i flussi di chi vuole raggiungere l’Europa

  • 17 marzo, 19:53
  • 17 marzo, 21:08
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SEIDISERA del 17.03.2024: il servizio di Elena Kaniadakis

RSI Info 17.03.2024, 18:08

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Di: ATS/sdr 

Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen hanno firmato la dichiarazione congiunta sul partenariato strategico UE-Egitto, al termine del vertice al Cairo. Si tratta di una intesa da 7,4 miliardi di euro con l’Egitto, che si trova nel bel mezzo di una crisi economica, in particolare nei settori dell’energia e della migrazione, tema che ha suscitato la preoccupazione degli attivisti per i diritti umani.

L’accordo prevede “cinque miliardi di euro di prestiti, di cui un miliardo sarà pagato entro la fine del 2024, 1,8 miliardi di euro di investimenti, 400 milioni di euro di aiuti per progetti bilaterali e 200 milioni di euro di aiuti per programmi che si occupano di questioni migratorie”, come dichiarato da un funzionario della Commissione europea a condizione di anonimato.

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Accordo da 7,4 miliardi tra UE e Egitto

Telegiornale 17.03.2024, 20:00

Un accordo che, ha dichiarato von der Leyen, “spazia dal commercio all’energia a basse emissioni di carbonio e alla gestione della migrazione”. Soddisfazione anche al Cairo. “È importante costruire la fiducia dei privati negli investimenti, in particolare quelli che faremo nel campo energetico, gas naturale, connettività elettrica e idrogeno pulito, e sulla questione migratoria. Il nostro obiettivo - ha detto ancora Al Sisi - è quello di metterci all’altezza di gestire 9 milioni di stranieri ora sul nostro territorio, rafforzare percorsi e rotte di migrazione legale e intensificare sforzi per porre fine migrazione illegale”. Saranno ora sostenuti gli sforzi dell’Egitto, “che dal 2016 è riuscito a fermare i flussi di immigrazione clandestina dalle coste egiziane, e che ai 9 milioni di stranieri che ospita sul proprio territorio, offrono gli stessi servizi sociali e sanitari dei cittadini egiziani”.

Egitto ed UE sono contrari ad un attacco di Israele a Rafah

All’incontro con i leader europei, il presidente egiziano ha fatto anche alcune puntualizzazioni sulle scelte di Israele nella gestione del conflitto. “Noi e i leader europei - ha riferito - abbiamo concordato di respingere l’ipotesi di un’operazione militare da parte di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili nella Striscia di Gaza”.

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Notiziario delle 17:00 del 17.03.2024

Notiziario 17.03.2024, 17:30

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