La Commissione europea ha annunciato mercoledì di aver dato tempo alla Francia fino al 2017 per riportare il suo deficit sotto il 3% del prodotto interno lordo (PIL), dopo che Parigi non è riuscita a raggiungere quest’obiettivo (già oggetto di proroga) nel 2015. È stato comunicato inoltre che non verranno al momento intraprese misure disciplinari contro Belgio e Italia nell’ambito del continuo aumento del loro debito pubblico.
La situazione francese "è stata la più complicata" delle tre, ha annunciato il vicepresidente della commissione, Valdis Dombrovskis, e sarà valutata nuovamente in maggio. Al paese si domandano sforzi affinché corregga il suo debito quest’anno di 0,5 punti anziché di 0,3, come previsto al momento. "Ci aspettiamo un programma di riforme ambizioso entro aprile", ha dichiarato il commissario europeo Pierre Moscovici.
Se questa correzione non verrà attuata, potrebbe essere intrapresa una procedura per debito eccessivo, è stato precisato. La Francia al momento prevede per il 2015 un deficit del 4,1%, contro il 4,4% del 2014.
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