Il rischio di default negli Stati Uniti è scongiurato. Il Senato ha approvato mercoledì l’innalzamento del tetto del debito fino a marzo 2015 come il giorno prima aveva fatto la Camera dei rappresentanti.
Il voto marca una vittoria politica per Barack Obama nell'ormai triennale braccio di ferro con l'opposizione parlamentare.
“Non c’era altra soluzione”
“È stato fatto quello che andava fatto”, ha detto il senatore repubblicano Bob Corker, che era contrario all’aumento senza condizioni del tetto del debito ma che ha rifiutato di partecipare a un’ostruzione. “Non c’era altra soluzione”, ha dichiarato, “potevamo creare il caos nel paese per due settimane o metterci questo voto alle spalle”.
Prestiti a volontà
Tecnicamente il Congresso ha deciso che il Tesoro potrà prendere prestiti a volontà fino alla data fissata senza tener conto del limite legale del debito, che corrisponde attualmente a 17,2 trilioni di dollari. Il 16 marzo 2015 questo limite sarà riattivato al livello che avrà raggiunto in quel momento.
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