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USA, urne "agrodolci" per i democratici

Il partito di Joe Biden vede tre suoi esponenti futuri sindaci a New York, Boston e Pittsburgh, ma è un repubblicano a imporsi in Virginia

  • 3 novembre 2021, 07:23
  • 20 novembre, 19:19
00:47

Notiziario 06.00 del 03-11-2021

RSI Info 03.11.2021, 07:23

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Di: ATS/AFP/EnCa 

La tornata elettorale di martedì in vari Stati e metropoli americane si è chiusa con la definitiva vittoria di Eric Adams alla carica di sindaco di New York, con la nomina prevista a gennaio in sostituzione di Bill de Blasio. L’affermazione dell’ex poliziotto 61enne è però una magra consolazione per Joe Biden e i democratici, dopo che il repubblicano Glenn Youngkin si è imposto alla corsa per il governatorato nell’importante Stato della Virginia. E non vanno meglio le cose nemmeno in New Jersey, dove il democratico (e uscente) Phil Murphy è indietro rispetto all’avversario repubblicano Jack Ciattarelli.

Eric Adams

Eric Adams

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Il "Super Tuesday" alle urne è del resto considerato una sorta di valutazione dell’operato dei democratici nell’ottica delle elezioni di metà mandato del 2022 e sul primo anno da presidente di Joe Biden.

A mitigare la delusione dei Dem per la bruciante sconfitta in Virginia, c’è la notizia positiva legata ad altri due sindaci democratici nominati dai cittadini di Boston, che hanno eletto Michelle Wu (prima donna e prima asiatica-americana) alla carica di sindaco, ed è sempre democratico Ed Gainey, primo afroamericano a rivestire tale ruolo a Pittsburgh.

Ed è democratico anche Mike Duggan, che conquista il terzo mandato da sindaco di Detroit, ex capitale dell'auto mondiale. Duggan è stato eletto otto anni fa, quando la città era in bancarotta: sotto la sua guida è rinata, anche se la criminalità resta.

Michelle Wu

Michelle Wu

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03:24

RG 7.00 del 3.11.2021 Le considerazioni da Washington di Andrea Vosti

RSI Info 03.11.2021, 08:14

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